Bonus Macchine Agricole, come funziona il contributo a fondo perduto

Bonus Macchine Agricole, come funziona il contributo a fondo perduto

Una nuova opportunità per gli imprenditori dei settori agricolo, ittico e agro-meccanico che intendono investire in tecnologie all’avanguardia e sostenibili per rimanere altamente competitivi sul mercato. Scopriamo come funziona il Bonus Macchine Agricole.

Chi potrà beneficiare del Bonus Macchine Agricole

Con decreto dell’8 agosto 2023, il Masaf ha definito le modalità con le quali verranno ripartiti i 400 milioni di euro destinati all’ammodernamento delle macchine agricole. L’obiettivo principale è quello di favorire sia la manutenzione sia la sostituzione delle attrezzature, promuovendo la ricerca e l’adozione di strumenti di lavoro più avanzati e innovativi.

Potranno beneficiare delle agevolazioni:

  • Imprese agro-meccaniche;
  • micro, piccole medie imprese agricole e le loro cooperative e associazioni.

Se è facilmente intuibile cosa si intende per azienda agricola, merita un chiarimento l’azienda agro-meccanica, che per definizione è una micro, piccola e media impresa che fornisce servizi agromeccanici e tecnologici in favore delle Pmi agricole, della pesca o dell’acquacoltura.

Ammontare del Bonus

Le risorse del Bonus Macchine Agricole sono concesse sotto forma di contributo in conto capitale. Le Regioni definiranno l’aliquota di contributo applicabile, che nel rispetto dei massimali consentiti dalla normativa non può superare:

  • il 65% dell’importo dei costi di investimento ammissibili;
  • l’80% dell’importo dei costi di investimento ammissibili nel caso di giovani agricoltori.

La spesa ammissibile prevede un investimento minimo pari 35 mila euro ed un massimo pari a 70 mila euro.

Interventi e spese ammissibili

I progetti agevolabili vanno ricondotti ad interventi inerenti l’ammodernamento di macchine agricole, l’acquisto di sistemi di agricoltura di precisione per l’efficientamento della produzione agricola.

Nello specifico sono considerate ammissibili le spese che rientrano nelle seguenti categorie:

  1. Supporto all’investimento in macchine e attrezzature per l’agricoltura di precisione;
  2. Sostituzione di veicoli fuoristrada per agricoltura e zootecnia;
  3. Supporto all’investimento per l’innovazione dei sistemi di irrigazione e gestione delle acque.

Tra gli investimenti non ammessi per criterio generale al Bonus Macchine Agricole, evidenziamo ad esempio quelli inerenti i beni usati e quelli destinati alla mera sostituzione di impianti ed attrezzature esistenti che non comportano un miglioramento tecnologico e un minore impatto ambientale.

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Quando presentare la domanda

L’attuazione del contributo a fondo perduto per l’acquisto di macchine agricole prevede il coinvolgimento di Regioni e Province autonome. Toccherà a questi enti definire i bandi attuativi, così come la raccolta e l’istruttoria delle domande da parte dei richiedenti mediante il seguente cronoprogramma:

  • Entro il 31 dicembre 2023: pubblicazione dei bandi regionali;
  • Entro il 31 marzo 2024: termine di acquisizione delle domande di sostegno;
  • Entro il 31 maggio 2024: selezione delle domande ammissibili e formazione della graduatoria.

a cura di Roberto Triolo

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