Nuove risorse per l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo

Nuove risorse per l’imprenditoria giovanile nel settore agricolo

La Legge n. 36 del 15 marzo 2024 “Disposizioni per la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo”, in vigore dal 10 aprile 2024, istituisce un fondo per il cofinanziamento di programmi predisposti dalle singole Regioni e dalle provincie autonome di Trento e Bolzano al fine di agevolare la promozione e lo sviluppo dell’imprenditoria giovanile nel settore agricolo, in conformità alla disciplina di matrice europea sugli aiuti di Stato. 

Soggetti beneficiari: impresa giovanile agricola o giovane imprenditore agricolo

Le risorse stanziate con la Legge n. 36 del 15 marzo 2024, utili a favorire il ricambio generazionale, potranno essere utilizzate per:

  • acquisto di terreni e strutture propedeutiche all’avvio dell’attività agricola;
  • acquisto di beni strumentali, con priorità per quelli destinati ad accrescere l’efficienza aziendale e a introdurre innovazioni relative al prodotto;
  • pratiche di coltivazione e di manutenzione naturale dei terreni e al processo di coltivazione dei prodotti attraverso tecniche di precisione;
  • acquisto di complessi aziendali già operativi o per l’ampliamento dell’unità minima produttiva.

Beneficiari delle risorse sono le imprese giovanili agricole o i giovani imprenditori agricoli. 

Per essere annoverabile quale “impresa giovanile agricola” o “giovane imprenditore agricolo” ovvero imprese, in qualsiasi forma costituite, che svolgono attività agricola in via esclusiva ai sensi dell’art. 2135 del codice civile, deve ricorrere una delle seguenti condizioni:

  • Il titolare sia un imprenditore agricolo di età superiore a 18 ed inferiore ad anni 41 compiuti;

  • In presenza di società di persone e di società cooperative (comprese quelle di cui all’articolo 1, comma 2, del D.L. n. 228/2001) almeno la metà dei soci deve essere costituita da imprenditori agricoli di età superiore a 18 e inferiore ad anni 41 compiuti;

  • In presenza di società di capitali, almeno la metà del capitale sociale sia sottoscritta da imprenditori agricoli di età superiore a 18 e inferiore a 41 anni compiuti e gli organi di amministrazione siano composti, per almeno la metà, dai medesimi soggetti. 

 

Sconti sulle tasse per l'acquisto di terreni e altre agevolazioni

I soggetti beneficiari della misura hanno la possibilità di aderire ad un regime fiscale agevolato che consiste nell’applicazione di un’imposta sostitutiva sui redditi pari al 12,5% sul reddito d’impresa prodotto nel periodo d’imposta (comprensivo delle relative addizionali e dell’imposta regionale sulle attività produttive), che sostituisce Irpef e Irap.

Tale regime opzionale ha effetto per il periodo d’imposta di avvio dell’attività e per i quattro successivi. L’introduzione della flat tax per le nuove imprese agricole impone come requisito fondamentale che l’imprenditore non abbia gestito altre imprese agricole nei tre anni precedenti. 

Le acquisizioni di terreni, peraltro, vengono agevolate anche tramite la riduzione delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. 

Lo sconto è pari al 40% per cui le imposte dovute al rogito dovranno essere versate in misura pari al 60% rispetto a quelle ordinarie. In più, sul fronte inerente ai contratti di compravendita aventi proprio ad oggetto l’acquisto dei terreni agricoli e delle relative pertinenze (entro il valore massimo di 200.000 euro), il  compenso  per le spese notarili è ridotto alla metà dell’importo tabellare previsto.

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Sono altresì introdotte ulteriori agevolazioni per l’acquisto di appezzamenti di terreno confinanti per i quali opera il diritto di prelazione. In questo caso andranno preferiti i giovani agricoltori dotati di competenze specifiche, ossia in possesso di un diploma di laurea nel settore, o diplomati ma che abbiano seguito corsi di formazione o abbiano già esperienza di lavoro nel settore.

Ed inoltre, per tutte le partecipazioni ai corsi di formazione idonei per la proficua gestione dell’attività agricola, è previsto per coloro che a partire dal 1° gennaio 2021 avevano già iniziato l’attività, un contributo, nella forma del credito d’imposta pari all’80% delle spese effettivamente sostenute nel 2024, se correttamente documentate, sino ad un importo massimo di 2.500 euro per ogni singolo beneficiario. Il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione entro il secondo periodo d’imposta successivo quello della spesa.

Saranno poi riservati spazi dedicati ai giovani agricoltori nei mercati comunali per favorire la commercializzazione dei prodotti. La legge prevede infatti la possibilità per i Comuni di riservare almeno il 50% degli spazi nei mercati per la vendita diretta di prodotti agricoli alle aziende gestite dai giovani.

Nell’ottica non solo di promozione di nuova imprenditoria giovanile nel settore agricolo ma anche di ricambio generazionale, le Regioni e le Province autonome possono prevedere incentivi per il mantenimento dell’unità aziendale mediante l’utilizzo dell’istituto del patto di famiglia, a condizione che gli aventi causa proseguano l’esercizio dell’attività d’impresa o detengano il controllo per un periodo non inferiore a cinque anni dalla data del trasferimento, rendendo apposita dichiarazione contestualmente alla presentazione della dichiarazione di successione o all’atto di donazione.

a cura di Centro Studi Ransomtax

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