CREDITO D’IMPOSTA INVESTIMENTI
TRANSIZIONE 5.0
OTTIENI UN CREDITO D’IMPOSTA FINO AL 45% SU BENI STRUMENTALI NUOVI
UN SUPER CREDITO D’IMPOSTA FINO AL 63% PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Il credito d’imposta Transizione 5.0 potrà essere richiesto da tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato italiano, a valere sugli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.
CREDITO D’IMPOSTA
TRANSIZIONE 5.0
OTTIENI UN CREDITO D’IMPOSTA FINO AL 45% SU BENI STRUMENTALI NUOVI
UN SUPER CREDITO D’IMPOSTA FINO AL 63% PER IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Il credito d’imposta Transizione 5.0 potrà essere richiesto da tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato italiano, a valere sugli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, effettuati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.
Se vuoi ottenere il beneficio, chiedici subito informazioni.
Valuteremo se possiedi i requisiti necessari e ti diremo
l’esatto ammontare del credito d’imposta, che varia in relazione all’entità del piano di investimento, alla tipologia del bene acquisito e alla classe di efficienza energetica raggiunta.
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GUIDA AL CREDITO D’IMPOSTA
1.
BENI AGEVOLABILI
Nel credito d’imposta Transizione 5.0 possono essere incluse le spese relative all’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, rientranti nell’allegato A e B della L. 232/2016, a condizione che favoriscano un miglioramento dell’efficienza energetica dell’azienda. Possono essere agevolati anche gli investimenti in beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (escluse biomasse), come ad esempio gli impianti fotovoltaici.
Categorie
dei beni agevolabili
BENI STRUMENTALI NUOVI
BENI NECESSARI PER L’AUTOPRODUZIONE E L’AUTOCONSUMO DA FONTI RINNOVABILI
2.
AMMONTARE DEL
CREDITO D’IMPOSTA
Sono previste differenti aliquote agevolative, che variano in rapporto all’entità dell’investimento e alla classe di efficienza raggiunta attraverso lo stesso investimento.
La percentuale massima di beneficio è pari al:
45% per investimenti fino ad 2,5 milioni di euro;
25% per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro;
15% per investimenti da 10 a 50 milioni di euro.
Per ottenere il beneficio massimo l’azienda dovrà ridurre i propri consumi:
di almeno il 10% con riferimento all’intera struttura produttiva;
di almeno il 15% con riferimento al processo produttivo interessato all’investimento.
Riduzione
dei consumi energetici
TRANSIZIONE 5.0 ALIQUOTE E MASSIMALI 2024-2025 SCHEMA D.L. “ULTERIORI DISPOSIZIONI URGENTI PER L’ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA (PNRR)” 25 FEBBRAIO 2024
3.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Nel credito d’imposta Transizione 5.0 possono essere incluse le spese relative all’acquisto di beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, rientranti nell’allegato A e B della L. 232/2016, a condizione che favoriscano un miglioramento dell’efficienza energetica dell’azienda. Possono essere agevolati anche gli investimenti in beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili (escluse biomasse), come ad esempio gli impianti fotovoltaici.
Moduli ammissibili all’agevolazione
MODULI FOTOVOLTAICI prodotti negli Stati membri dell’Ue con un’efficienza a livello di modulo almeno pari al 21,5%;
MODULI FOTOVOLTAICI CON CELLE, prodotti negli Stati membri dell’Ue con un’efficienza a livello di cella almeno pari al 23,5%;
MODULI COMPOSTI DA CELLE BIFACCIALI AD ETEROGIUNZIONE DI SILICIO O TANDEM prodotti negli Stati membri dell’Ue con un’efficienza di cella almeno pari al 24%.
ALIQUOTE CREDITO FOTOVOLTAICO
Percentuali di riduzione dei consumi post investimento
4.
FORMAZIONE 5.0
Tra i costi ammissibili, sono previsti anche quelli per la formazione del personale, che non potranno superare il 10% del costo dell’intero investimento e il limite massimo di € 300.000,00. I corsi dovranno essere erogati da soggetti esterni.
Spese ammissibili
Le spese di personale relative ai formatori esterni;
I costi per i formatori (viaggi, materiali, attrezzature, etc.)
I costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
I costi del personale per le ore di partecipazione alla formazione e le spese indirette (amministrative, locazioni, etc.).
5.
ADEMPIMENTI NECESSARI
Si è aperta giorno 7 agosto 2024 la piattaforma dedicata sul sito del GSE per presentare la richiesta di accesso al credito d’imposta Transizione 5.0. Prima di avviare il progetto, sarà necessario effettuare una comunicazione al Gestore dei servizi energetici (Gse) e nominare un perito indipendente che dovrà certificare la riduzione dei consumi delle varie percentuali.
Gli adempimenti
da fare
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DOMANDE FREQUENTI
DOMANDE FREQUENTI
Gli impianti devono essere interconnessi all’utenza del cliente finale con un collegamento diretto di lunghezza non superiore a 10 km. Gli edifici o siti devono essere nella disponibilità dell’autoconsumatore. Le aziende possono ottenere un credito d’imposta per gli investimenti in questi impianti, riducendo i costi energetici e migliorando la sostenibilità.
Il credito d’imposta per il fotovoltaico è un investimento cosiddetto trainato, ovvero è possibile se e solo se, l’azienda introduce in azienda un bene 4.0 (materiale o immateriale) che riduca i consumi di almeno il 3% rispetto all’intera struttura produttiva, oppure del 5% rispetto al processo interessato dall’investimento.
Le imprese devono procedere a calcolare il cosiddetto scenario controfattuale, ovvero effettuare una stima basata su documentazione tecnica e dati tracciabili, come schede tecniche dei macchinari e analisi di mercato che devono essere validate da un tecnico certificatore.
La perizia asseverata è obbligatoria per investimenti pari o superiori a 300.000 euro. Per importi inferiori, è possibile procedere con un’autocertificazione rilasciata dal rappresentante legale dell’azienda.
Sono ammessi gli impianti per la produzione di energia termica utilizzata esclusivamente come calore di processo, non cedibile a terzi. Questi impianti, alimentati da energia elettrica rinnovabile, possono ridurre i costi energetici e migliorare l’efficienza dei processi produttivi
I passaggi principali includono la comunicazione preventiva, la certificazione ex ante, la comunicazione di avanzamento del progetto, la comunicazione di completamento con certificazione ex post, la perizia 4.0 e la certificazione dei costi entro il 28 febbraio 2026.
Le aziende di nuova costituzione devono costruire uno scenario controfattuale individuando almeno tre beni alternativi disponibili sul mercato negli ultimi cinque anni e calcolare la media dei loro consumi energetici. Questa media sarà utilizzata come base di confronto.
Le aziende rischiano di perdere il beneficio del credito d’imposta e potrebbero dover restituire le somme ricevute. È importante pianificare a lungo termine e implementare sistemi di monitoraggio continuo per assicurare il mantenimento degli obiettivi.
Il credito d’imposta Transizione 5.0 non è cumulabile con il credito d’imposta per investimenti in beni nuovi strumentali del Piano Transizione 4.0 e con il credito d’imposta per investimenti nella ZES unica.
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Ransomtax è una società di consulenza per imprese e professionisti che opera su tutto il territorio nazionale. Fondata nel 2018 dai dottori commercialisti Salvatore Lo Bue e Roberto Triolo, in questi anni ha sostenuto centinaia di imprese, differenti per settore produttivo e tipologia aziendale, ma con l’obiettivo comune di garantirne sempre crescita, solidità e sicurezza.
In particolare, con la divisione Fiscalità e Finanza agevolata, Ransomtax supporta le aziende nei loro progetti di innovazione e sviluppo, intercettando i migliori strumenti, come crediti di imposta, contributi a fondo perduto, agevolazioni fiscali, bandi di finanziamento, garanzie bancarie, etc.
Sos Crediti d’imposta è invece la divisione di Ransomtax che si occupa di mettere al riparo le aziende dalle verifiche e dai controlli relativi all’utilizzo dei crediti d’imposta, difendendole in caso di contenziosi.
Infine, con la business unit Prevenzione 231, Ransomtax supporta le imprese nell’implementazione dei modelli di governance previsti dal decreto legislativo 231/2001.
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Il più apprezzato dalle imprese. Bussola è un servizio di consulenza che monitora, seleziona e propone le migliori opportunità fiscali e finanziarie. Un team dedicato di professionisti orienta e indirizza gli imprenditori verso le scelte giuste, evitando la perdita di informazioni preziose. Un check-up sui crediti d’imposta già rendicontati mette al sicuro le aziende dai rischi di sanzioni in caso di controllo.
Una consulenza specifica sulla verifica dei crediti d’imposta del piano Industria 4.0. I nostri esperti esaminano la documentazione prodotta dall’azienda, indicando, se necessario, come intervenire prima di correre il rischio di pesanti sanzioni, pecuniarie e penali. La divisione S.O.S svolge attività di analisi della documentazione, ricostruzione documentale, affiancamento in fase di controllo e contenzioso tributario sulle materie di Industria 4.0.
La divisione di Ransomtax di supporto alle imprese per l’implementazione di modelli di governance, così come previsto dal decreto legislativo 231/2001 che disciplina la responsabilità amministrativa delle società in caso di commissione di reati. Una garanzia fondamentale per proteggere le aziende e dimostrare un impegno concreto in tema di etica e legalità.
“Partnerplus – Dai valore alla tua consulenza” è il nuovo nato in casa Ransomtax. Un servizio rivolto a commercialisti, consulenti aziendali e professionisti d’impresa per accompagnarli nel sempre più complesso mondo delle misure fiscali e finanziarie e supportarli in tema di agevolazioni fiscali e bandi, contenzioso crediti d’imposta 4.0 e implementazione modelli 231.
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