
Certificazione della parità di genere per le Pmi
Le micro, piccole e medie imprese hanno a disposizione un’interessante opportunità di finanziamento grazie al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per la concessione di contributi per l’ottenimento della certificazione della parità di genere.
Un bando pubblicato l’11 febbraio 2025 consente infatti di accedere a contributi per facilitare il conseguimento della certificazione di parità di genere, fornendo supporto sia in termini di assistenza tecnica che di certificazione vera e propria. Sono stati stanziati 2.534.597,07 euro.
Le domande di partecipazione possono essere presentate a partire dalle 10:00 del 26 febbraio 2025 e fino alle 16:00 del 18 aprile 2025.
Obiettivi della misura
L’iniziativa punta a incentivare l’adozione della certificazione UNI/PdR 125:2022, che promuove pratiche aziendali orientate alla parità di genere. L’agevolazione si inserisce nella Missione 5 “Inclusione e Coesione” del Pnrr e mira a fornire alle imprese risorse economiche per avviare il percorso di certificazione, accompagnandole nel processo e coprendo parte dei costi con contributi specifici.
Sono stati stanziati 2.534.597,07 euro, così suddivisi: 569.451,82 euro per servizi di assistenza e consulenza, erogati sotto forma di voucher; 1.965.145,25 euro destinati ai servizi di certificazione.
Le aziende possono beneficiare di un contributo massimo fino a 10.245 euro, con importi variabili in base alla dimensione e alla tipologia di intervento richiesto.
Destinatari
Importante novità del bando di quest’anno è l’apertura a tutti i soggetti in possesso di Partita Iva.
In particolare le imprese interessate devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
1. Avere almeno un dipendente in organico;
2. Essere regolarmente registrate con partita Iva attiva e avere sede legale e operativa in Italia;
3. Essere conformi agli obblighi fiscali e contributivi;
4. Aver completato il test di autovalutazione disponibile sul portale ufficiale del bando.
Tipologie di contributi
Sono previste due linee di agevolazioni:
a) per l’assistenza tecnica e accompagnamento è prevista l’assegnazione di un contributo per ciascun soggetto (imprese e professionisti) fino a 2.500 euro sotto forma di servizi finalizzati a trasferire ai beneficiari della misura competenze specialistiche e strategiche per la certificazione della parità di genere;
b) per il rilascio della certificazione è prevista l’assegnazione di contributi fino a 12.500 euro sotto forma di servizi di certificazione della parità di genere erogati dagli Organismi di certificazione iscritti nell’apposito Elenco.
I contributi erogati si aggiungono agli incentivi previsti dalla normativa italiana per le imprese in possesso della Certificazione della parità di genere. Questi benefici includono misure premiali stabilite dal Codice degli appalti ed esoneri contributivi. Per accedere ai contributi, le imprese devono effettuare un pre-screening di autovalutazione che attesti un adeguato livello di maturità in materia di parità di genere. Inoltre, è necessario presentare un preventivo rilasciato da un Organismo di Certificazione accreditato.
Si badi che i contributi non sono cumulabili, sugli stessi costi ammissibili, con altri aiuti di Stato o con aiuti de minimis.
Procedura di domanda
Le domande di contributo possono essere inviate dal 26 febbraio 2025 alle ore 10:00 fino al 18 aprile 2025 alle ore 16:00, esclusivamente attraverso il portale online dedicato (restart.infocamere.it). Le richieste verranno valutate in ordine cronologico e fino ad esaurimento fondi, quindi si consiglia di presentare la domanda tempestivamente per aumentare le possibilità di accesso ai contributi.
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Vantaggi per le imprese certificate
Oltre al sostegno finanziario, l’ottenimento della certificazione comporta benefici significativi per le aziende:
– Riduzione degli oneri contributivi fino all’1% delle spese previdenziali, con un massimo di 50.000 euro annui;
– Maggiore competitività negli appalti pubblici, grazie a punteggi premiali nei bandi;
– Miglioramento dell’immagine aziendale, con un aumento della credibilità e dell’attrattività per clienti e investitori.
Questo bando rappresenta una grande occasione per le Pmi che desiderano investire nella certificazione della parità di genere. Oltre a migliorare la propria posizione sul mercato, le imprese potranno beneficiare di incentivi economici significativi.
a cura di Centro Studi Ransomtax
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