Investimenti sostenibili 4.0, React-Eu e fondi di coesione
Con Decreto del 10 febbraio 2022, il MiSe ha istituito un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili. La dotazione finanziaria è di circa 678 milioni garantiti dal programma d’investimento europeo React-Eu e dai fondi di coesione. Previsto un pacchetto di misure per progetti digitali 4.0, economia circolare e risparmio energetico.
La trasformazione digitale delle imprese
Negli ultimi tempi si è sentito spesso parlare di come le imprese si stanno scontrando con la gestione dei propri modelli organizzativi, poiché non riescono ad approcciarsi in modo sinergico alla burocrazia e sottraggono risorse umane ai lavori ordinari. Stesso problema si manifesta nel momento in cui gli imprenditori necessitano di interloquire con i propri partner strategici o addirittura con la Pubblica Amministrazione.
La resilienza alle mutevoli condizioni di mercato, oggi, non può prescindere da un’applicazione olistica dell’organizzazione aziendale che deve pertanto tendere ad ottimizzare le attività a livello di produzione e di business.
Il nuovo approccio all’era digitale
È di primaria importanza riuscire a monitorare in tempo reale tutte le fasi del ciclo produttivo che vanno dalla selezione delle materie prime fino alla vendita, così da poter agire tempestivamente nel momento in cui non vengono rispettati i criteri indicati nel piano di monitoraggio sul breve periodo. Per fare questo, se un tempo potevano essere utilizzati i taccuini e le matite, oggi la tecnologia mette a disposizione tutta una serie di strumenti e calcolatori in grado di “allertare” l’imprenditore qualora ci sia una minima deviazione rispetto agli obiettivi preposti in sede di programmazione.
Nella strategia di crescita, sia pure sostenibile, il fattore tempo è fondamentale perché è il tempo che favorisce o meno il posizionamento sul mercato dell’azienda e che influisce significativamente sulla competitività settoriale.
Automatizzare la raccolta dei dati e rielaborare gli stessi, risulta quindi un presupposto sostanziale per ottimizzare la gestione del lavoro e aumentare il guadagno che sta tra la forbice dei ricavi e i costi.
Chiaramente l’introduzione di nuovi strumenti digitali all’interno del processo produttivo, determina anche l’inserimento nel proprio organico di nuove figure specializzate che possano scommettere a rialzo sugli obiettivi da raggiungere, ma in tempi molto più contenuti e con ricavi più elevati.
Incentivi “sostenibili” alle imprese - React-Eu e fondi di coesione
Negli ultimi mesi i gruppi di lavoro del Ministero dello Sviluppo Economico hanno evidenziato il gap gestionale esistente fra le imprese che operano sul mercato interno e quelle di respiro internazionale, nonostante le crisi attuali.
Sulla base di tali rilievi, con proprio Decreto del 10 febbraio 2022, è stato istituito un regime di aiuto per il sostegno, nell’intero territorio nazionale, di nuovi investimenti imprenditoriali innovativi e sostenibili volti a favorire la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa, al fine di superare la contrazione indotta dalla crisi pandemica e di orientare la ripresa degli investimenti verso ambiti strategici per la competitività e la crescita sostenibile del sistema economico.
La dotazione finanziaria è di circa 678 milioni garantiti dal programma d’investimento europeo React-Eu e dai fondi di coesione, e racchiude un pacchetto di misure per progetti digitali 4.0, economia circolare e risparmio energetico.
Ha dichiarato, infatti, il ministro Giancarlo Giorgetti: “Sosteniamo l’ammodernamento tecnologico delle imprese italiane attraverso investimenti in progetti innovativi destinati a migliorare la sostenibilità energetica dei processi produttivi” per l’“ammodernamento tecnologico per ridurre il costo bollette delle imprese”.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento di cui all’articolo 6 del decreto 10 febbraio 2022, relative all’acquisto di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, come definite agli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, che riguardino:
- macchinari, impianti e attrezzature;
- opere murarie, nei limiti del 40 % (quaranta per cento) del totale dei costi ammissibili;
- programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a);
- acquisizione di certificazioni di sistemi di gestione ambientali o di efficienza energetica Emas, UNI EN ISO 14001, UNI CEI EN ISO 50001 e di certificazioni ambientali di prodotto, relative alla linea di produzione oggetto del programma di investimento, che rientrano nella categoria delle etichette ambientali di tipo I regolamentate dalla norma ISO 14024 (ad es. Ecolabel) o delle etichette di tipo III regolamentate dalla norma ISO 14025 (EPD).
Dal 4 maggio è possibile accedere alla piattaforma informatica per compilare le domande di ammissione, che potranno essere presentate a partire dalle ore 10 del 18 maggio 2022.
a cura di Emanuele Triolo
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