Simone Gatto, gli agrumi che hanno conquistato l'alta profumeria

Simone Gatto, gli agrumi che hanno conquistato l'alta profumeria

Materie prime locali, altissima attenzione alla qualità e un rinnovato impegno per l’ambiente. In quasi 100 anni di vita, l’azienda messinese è passata dalla semplice commercializzazione di prodotti a diventare un punto di riferimento internazionale nel mercato dei succhi e degli oli essenziali

Da piccola fabbrica a realtà internazionale

Quel giorno di quasi 100 anni fa c’era anche lui. Suo figlio Salvatore non solo gli aveva dedicato il nome dell’azienda che stava per costituire, ma aveva voluto che fosse presente. Simone Gatto era un piccolo commerciante di carbone e nocciole. Mai avrebbe immaginato che, quasi un secolo dopo, quell’azienda a conduzione familiare che ancora oggi porta il suo nome avrebbe esportato succhi e oli essenziali di agrumi in tutto il mondo. Da piccola fabbrica basata sull’estrazione manuale dell’essenza, negli anni Sessanta, la Simone Gatto Srl è diventata una solida realtà industriale, con 150 prodotti distribuiti in 27 Paesi, 56 dipendenti e 28 milioni di fatturato. E se è stato l’intuito del suo fondatore Salvatore Gatto a far scattare la scintilla, è a suo genero, Sandro Raymo, alla sua lungimiranza e alla sua determinazione, che si deve gran parte di questa storia di successo.

Una storia che oggi ha raggiunto la quarta generazione imprenditoriale, con i quattro figli di Sandro – Alessandro, Rovena, Simona e Vilfredo – a raccoglierne il testimone.

Il marchio di fabbrica di Simone Gatto è l’altissima qualità dei prodotti, una caratteristica costantemente ricercata attraverso l’uso di materie prime a chilometro zero, controlli meticolosi e sistemi produttivi d’avanguardia.

“Nel nostro clima e nelle nostre terre, in Sicilia e Calabria crescono le migliori varietà di limoni, mandarini, arance e bergamotti: una grande fortuna che noi cerchiamo di valorizzare nel miglior modo possibile”, spiega il direttore generale Vilfredo Raymo. “Lavoriamo per il 70% del fatturato con la fine fragrance – aggiunge – la profumeria di lusso, di livello superiore. Quindi, sia gli oli essenziali che produciamo per la profumeria, sia i succhi per l’industria alimentare devono mantenere quelle caratteristiche uniche che ricevono dal frutto”.

Simone Gatto, gli agrumi che hanno conquistato l'alta profumeria
Sandro Raymo con i nipoti

Succhi di agrumi puri al 100%

Nel nuovo e moderno stabilimento situato dal 1988 a San Piero Niceto, in provincia di Messina, da qualche anno si producono anche succhi di agrumi purissimi, senza zuccheri, conservanti o coloranti. Un nuovo tassello nel continuo percorso di crescita. 

“Alla Simone Gatto – racconta la responsabile vendite Rovena Raymo – produciamo oli essenziali e succhi italiani, di origine siciliana e calabrese, di altissimo livello, 100% puri e naturali. Gli oli essenziali sono venduti principalmente in profumeria ai brand internazionali più conosciuti, anche in aromi. I succhi, invece, vengono venduti alle grandi aziende di beverage, alla gelateria e, da qualche anno, anche alla Gdo in bottiglie pet ricicabile. Per questi ultimi prodotti e, in particolare, per il succo di mandarino, che rappresenta il nostro cavallo di battaglia, abbiamo anche ricevuto l’Italian Food Award 2020 per l’innovazione”.

La ricerca di prodotti di alta qualità, l’attenzione alla sicurezza alimentare e sul lavoro, richiedono continui e importanti investimenti sul fronte dell’innovazione.

“La scelta aziendale di innovare – spiega Vilfredo Raymo ci ha sempre portato a contatto con i più importanti produttori di macchinari a livello mondiale e abbiamo sempre privilegiato l’aspetto industriale. Negli ultimi anni abbiamo anche valorizzato questi investimenti con un ritorno economico, nella massima legalità e sopratutto col supporto di una società di consulenza come Ransomtax che ha il grande vantaggio di avere delle persone giovani e competenti nel suo team. Un’azienda che ci ha stimolato ad applicare le leggi vigenti per ottenere, con la 4.0, quel ritorno immediato sull’investimento che è un fattore molto importante. Alla Simone Gatto – aggiunge Vilfredo Raymo – non abbiamo mai fatto investimenti con il solo scopo di ottenere finanziamenti. Investiamo costantemente per mantenere l’azienda al suo livello più alto”.

Simone Gatto, gli agrumi che hanno conquistato l'alta profumeria
La linea succhi Simone Gatto 100% frutta

L'impegno per la sostenibilità

Oggi c’è un nuovo obiettivo, quello di costruire insieme agli stakeholder un cammino verso la sostenibilità e che vedrà l’azienda coinvolta in un processo di miglioramento per il conseguimento degli obiettivi di Agenda 2030 e di quello, altrettanto importante, di arrivare a zero emissioni nette entro il 2050. Il primo passo verso il futuro è stato fatto con l’adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, sottoscrivendo l’impegno al rispetto dei suoi principi, e pubblicando quest’anno la prima “Communication on Progress”.

Simone Gatto ha inoltre ottenuto l’Ecovadis bronzo nel 2019, argento nel 2020, oro nel 2021 e 2022, a testimonianza di un percorso di progressiva crescita nell’ambito della sostenibilità.

“Oggi perseguiamo uno sviluppo che sia sostenibile, orientando la nostra idea di business alla tutela dell’ecosistema e al rispetto delle persone. Vogliamo affiancare al profitto – conclude Vilfredo Raymo – i benefici per la nostra collettività, per il futuro che verrà”.

a cura di Gianluca Santisi

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