Sponsorizzazioni sportive: credito di imposta anche nel 2023​

Sponsorizzazioni sportive: proroga anche per il terzo trimestre 2023

Sulla scia di quanto già previsto dalla Legge di Bilancio 2023, il D.L. 75/2023, entrato in vigore il 23 giugno scorso, ha previsto, tra le tante opportunità, anche la proroga del bonus sponsorizzazioni sportive per il terzo trimestre 2023, con una dotazione finanziaria pari a 1 milione di euro.

Ciò è dovuto dall’esigenza di aiutare gli operatori del settore sportivo a contrastare gli effetti negativi derivanti dall’aumento del costo dell’energia elettrica e del gas dovuto al conflitto bellico russo-ucraino.

Soggetti beneficiari

Tra i soggetti che possono accedere al bonus sponsorizzazioni si annoverano:

  • Lavoratori autonomi,
  • Imprese,
  • Enti non commerciali

i quali abbiano investito in sponsorizzazioni sportive a sostegno dello sport ed i cui beneficiari sono:

  • Leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche;
  • Società sportive professionistiche,
  • Associazioni o società sportive dilettantistiche iscritte al registro CONI.

Tali soggetti devono avere ricavi, di cui all’art. 85, c. 1, lett. a) e b), Tuir, prodotti in Italia almeno pari a 150.000 euro e fino a un massimo di 15 milioni di euro. 

Come accedere al credito di imposta

Al fine di accedere al tax credit sponsorizzazioni è necessario presentare istanza online.

Per le operazioni effettuate nell’anno fiscale 2022 la domanda di riconoscimento del contributo può essere effettuata tramite una piattaforma online attivata il 1° agosto 2023 e che consente una maggiore celerità nel riconoscimento del credito. Non saranno prese in considerazione domande che perverranno con modalità diversa da quella prevista o al di fuori dei termini stabiliti.

Il termine di presentazione delle domande è fissato al 29 settembre 2023. 

Entro i novanta giorni dalla scadenza del termine per inviare le istanze, il Dipartimento per lo sport, previa verifica dei requisiti di legge e della documentazione presentata, provvederà alla concessione del credito di imposta e comunicherà l’esito positivo ai beneficiari con la pubblicazione online dell’elenco di coloro che potranno usufruire del credito d’imposta.

I termini per l’invio delle domande relative al 2023 saranno aperti solo dopo aver concluso la procedura del 2022.

Misura del credito di imposta

 

L’investimento in sponsorizzazioni sportive deve essere di importo complessivo non inferiore a dieci mila euro e deve essere facilmente tracciabile. Secondo quanto stabilito dall’art. 81, c. 2 del D.L. n. 104/2022l’incentivo spetta a coloro i quali abbiano effettuato il pagamento delle sponsorizzazioni sportive tramite versamento bancario o postale ovvero mediante altri sistemi di pagamento diversi dal contante, vale a dire: carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari e altri sistemi di pagamento (bollettini postali).

Il credito d’imposta sarà pari al 50% degli investimenti realizzati in sponsorizzazioni o pubblicità ed è concesso ai sensi e nei limiti del regolamento “de minimis”.

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Sponsorizzazioni sportive ammesse

Per usufruire del credito d’imposta è richiesto che i pagamenti relativi all’anno 2023 vengano effettuati nel periodo tra il 1° luglio ed il 30 settembre 2023. I pagamenti eseguiti oltre tale data, infatti, non potranno essere presi in considerazione al fine della determinazione del credito d’imposta.

L’investimento, poi, deve riguardare spese di pubblicità e spese di sponsorizzazione, sostenute in forza di un contratto a prestazioni corrispettive.

Sono, inoltre, espressamente escluse dall’agevolazione le sponsorizzazioni a favore di soggetti che aderiscono al regime forfetario di cui alla Legge 16 dicembre 1991, n. 398.

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Utilizzo del Bonus Sponsorizzazioni

Il bonus per le sponsorizzazioni sportive può essere utilizzato esclusivamente in compensazione utilizzando il modello F24 a partire dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei beneficiari ammessi.

Coloro che usufruiranno di tale credito d’imposta, dovranno indicarlo nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di riconoscimento e in quelle successive fino alla conclusione dell’utilizzo.

a cura di Eleonora Trassari

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