Ismea Generazione Terra: agevolazioni per i giovani agricoltori
A far data dal 30 ottobre 2024, i giovani imprenditori agricoli e i giovani startupper (con età non superiore a 41 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda) con l’opportunità “Generazione Terra” di Ismea potranno richiedere la possibilità di finanziare al 100% l’acquisto di terreni o per ampliare la superficie della propria azienda agricola ovvero avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura, in qualità di capo azienda.
Lo sportello rimarrà aperto fino al 29 novembre 2024. La compilazione e la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere effettuate presso il portale dedicato Ismea.
Soggetti beneficiari della misura
“Generazione Terra” si riconferma ancora, nella sua nuova edizione, come un importante strumento di sostegno ad uno dei settori, quello agricolo, maggiormente colpito dalla carenza di ricambio generazionale: in Italia le imprese agricole condotte dai giovani sono in continuo calo e sono arrivate nel 2023 ad una quota del 7,5% (dato Ismea, aprile 2024).
Per il 2024, le somme stanziate per “Generazione Terra” sono le seguenti:
- 35 milioni di euro destinati a Giovani imprenditori agricoli e Giovani startupper con esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel Centro-nord;
- 35 milioni di euro destinati a Giovani imprenditori agricoli e Giovani startupper con esperienza per operazioni fondiarie localizzate nel Sud-isole;
- 10 milioni di euro destinati ai Giovani startupper con titolo.
Tra i soggetti che possono accedere alla misura ritroviamo:
1. Giovani imprenditori agricoli (cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni) iscritti con la qualifica di Iap alla gestione previdenziale agricola da almeno due anni rispetto alla data della presentazione della domanda, che intendano:
a) ampliare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno, confinante o funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell’azienda agricola condotta
in proprietà, affitto o comodato, da almeno due anni;
b) consolidare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno già condotto dal richiedente (in comodato o affitto).
È bene sottolineare che il bando è aperto anche nei confronti di tutte quelle società considerate giovani in virtù della loro amministrazione ad opera di un giovane Iap e nel caso di società non organizzate in forma cooperativa che sono partecipate anche in maggioranza per quote da giovani. In questi casi, è però necessario che la qualifica di giovane sia attribuibile in capo alla Società richiedente per almeno i due anni precedenti la presentazione della domanda di accesso alla misura.
2. Giovani startupper con esperienza (Gse)
Sono considerati Giovani startupper con esperienza i giovani, cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni, iscritti per almeno due anni nel quinquennio precedente con un numero complessivo di giorni non inferiore a 102, alla data di presentazione della domanda a:
a) Inps in qualità di coadiuvante agricolo
b) gestione separata Inps in qualità di collaboratore
c) gestione dei lavoratori dipendenti Inps come dirigente, quadro, impiegato agricolo o operaio agricolo
d) gestione separata Enpaia per i periti agrari o per gli agrotecnici
e) Epap per i dottori agronomi e forestali.
3. Giovani startupper con titolo (Gst)
Sono considerati tali coloro che anche se privi di esperienza nel settore agrario sono intenzionati ad avviare una nuova attività imprenditoriale nel settore agricolo.
Oltre ad essere cittadini dell’Unione Europea e residenti in Italia da almeno due anni, devono aver conseguito almeno uno dei seguenti titoli di studio:
a) diploma rilasciato da istituto tecnico agrario e professionale per l’agricoltura, oppure
b) diploma di laurea triennale o magistrale.
In tale ipotesi, si intende giovane un soggetto di età non superiore a 35 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda.
Oggetto dell'agevolazione e valore massimo di investimento
L’operazione può consistere nell’acquisto del terreno con patto di riservato dominio ove il richiedente si assumerà l’impegno di rimborsare la somma dovuta ad Ismea entro un termine tra i quindici ed i trenta anni oppure nella concessione di un mutuo ipotecario finalizzato all’acquisto di un terreno. Inoltre, vedremo nel paragrafo successivo che vi è la possibilità di ricevere un premio aziendale di primo insediamento.
Vediamo adesso il valore massimo dell’investimento.
– 1.500.000 euro, in caso di Giovani imprenditori agricoli e Giovani startupper con esperienza
– 500.000 euro, in caso di Giovani startupper con titolo.
Si segnala che non sono compresi oneri quali spese notarili, tasse, imposte o altre voci analoghe.
È concesso l’ammortamento del finanziamento? E quale tasso viene applicato?
Sì, è previsto mediante il pagamento di una rata costante, semestrale e posticipata ed è ammesso anche il preammortamento nel limite massimo di ventiquattro mesi. In ogni caso, la durata complessiva del rapporto, comprensiva del preammortamento, non può superare i trenta anni.
Il tasso applicato al finanziamento è fisso, con un incremento di una percentuale pari a 0,05% per la sola remunerazione delle spese amministrative per la gestione della domanda.
Per il calcolo dello spread, l’Istituto si avvale del proprio modello di valutazione del rischio di credito (modello di rating) già autorizzato dalla Commissione Ue, che si basa sulle
informazioni rilevate dalla Centrale dei Rischi della Banca d’Italia. Sulla base del risultato ottenuto dal modello di rating, Ismea va ad individuare il relativo livello di spread indicato dalla Commissione Ue per la tipologia di garanzia assunta.
Dopo cinque anni dalla concessione del finanziamento, il beneficiario può chiedere la revisione del tasso applicato.
Premio di primo insediamento
Vediamo adesso cosa è il premio di primo insediamento e a chi è destinato.
Possono ottenere questo premio tutti i Giovani startupper che si insediano, o si sono insediati da non più di sei mesi, per la prima volta in un’azienda agricola in qualità di capo azienda. Se al momento della presentazione della domanda di agevolazione non è ancora in possesso di adeguati requisiti di istruzione e competenza ( si veda art. 5, comma 1, lettera c) del decreto del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste 23 dicembre 2022) gli è comunque possibile l’accesso all’agevolazione a condizione che si impegni ad acquisire le richieste capacità e competenze professionali entro 36 mesi dalla data di adozione della decisione di concessione degli aiuti.
Tale dato andrà inserito nel Piano Aziendale ove saranno indicati:
i) la situazione iniziale dell’azienda agricola;
ii) l’idea imprenditoriale che si intende attuare, le tappe essenziali che caratterizzano le attività e i tempi di attuazione;
iii) gli obiettivi e risultati che si intende raggiungere con evidenza di quelli orientati verso la sostenibilità economica e ambientale e verso l’utilizzo delle Ict e i mercati
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Documentazione obbligatoria per la presentazione della domanda
I documenti da presentare obbligatoriamente sono:
1) domanda di finanziamento per l’accesso allo strumento;
2) offerta e consenso alla vendita da parte del/dei venditori, contenente la specifica dei terreni oggetto di acquisto;
3) business plan, con indicazione dei dati aziendali prospettici di natura economica e finanziaria;
4) relazione notarile ventennale al fine di accertare l’assenza di formalità pregiudizievoli sul fondo oggetto di acquisto;
5) certificato di destinazione urbanistica del fondo oggetto di acquisto, per la verifica della destinazione agricola dello stesso.
La compilazione e la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni devono essere effettuate attraverso il portale dedicato Ismea.
Le domande potranno essere presentate tramite lo sportello telematico, che sarà attivo dalle 12:00 del 30 ottobre 2024 fino alle 12:00 del 29 novembre 2024.
Va precisato che non possono accedere alla misura i beneficiari di precedenti interventi fondiari Ismea e coloro i quali risultano non idonei alla luce dei requisiti richiesti dal bando relativamente alle diverse normative di riferimento.
a cura di Stefania La Bella
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