Fondo rotativo turismo, come funziona l'incentivo per le imprese

Fondo rotativo turismo, come funziona l'incentivo per le imprese

Dal 20 marzo 2023 alle ore 12.00 si apre la finestra per accedere alla misura FRI-Tur (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e gli investimenti di sviluppo nel turismo), incentivo promosso dal Ministero del Turismo e gestito da Invitalia che ha la finalità di potenziare l’offerta delle imprese turistiche, ottimizzando i servizi di ospitalità in ottica di sostenibilità ambientale, digitalizzazione, riqualificazione antisismica e non solo. Al centro della misura ci saranno anche gli investimenti che migliorano la competitività delle strutture ricettive e che ne innalzano gli standard qualitativi.

Fondo rotativo turismo: cosa prevede il DL 152/2021

Ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge n.152 del 6 novembre 2021, il fondo rotativo imprese (FRI), Misura M1C3 intervento 4.2.5 del PNRR, finanzia progetti finalizzati al miglioramento della competitività delle strutture ricettive mediante il finanziamento di piani di investimento con spese non inferiori a 500 mila euro e non superiore a 10 milioni di euro. Tali interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

Soggetti beneficiari e soggetti esclusi

Il Fondo rotativo turismo è rivolto agli alberghi, gli agriturismi, gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici (inclusi i parchi acquatici e faunistici), le imprese che gestiscono strutture ricettive all’aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale.

Non sono, invece, ammesse le domande presentate da imprese che si trovano in situazione di difficoltà o nei cui confronti sia stata applicata sanzione interdittiva.

Sono escluse, inoltre, le imprese controllate, collegate o associate ad altre imprese che abbiano cessato, nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della domanda, un’attività analoga a quella cui si riferisce la richiesta di incentivo.

Escluse anche quelle imprese che sono destinatarie di provvedimenti di revoca di incentivi nazionali o comunitari e che non siano in regola con la restituzione delle somme dovute.

Requisiti per accedere al FRI-Tur

L’agevolazione è rivolta sia ai proprietari degli immobili presso cui si svolge l’attività ricettiva oggetto di domanda, sia ai gestori che, con contratto regolarmente registrato, da allegare obbligatoriamente alla domanda, dimostrano di dirigere un’attività ricettiva di proprietà di terzi.

Ulteriori requisiti necessari ai fini della partecipazione sono: 

  • essere impresa già costituita e iscritta al registro delle imprese;
  • essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi;
  • essere in regime di contabilità ordinaria;
  • essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima.

Tipologia di agevolazioni

L’incentivo del FRI-Tur è erogato congiuntamente nella forma del:

  • fondo perduto fino al 35% delle spese ritenute ammissibili. Tale contributo è concesso sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal Pnrr.
  • finanziamento agevolato concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni.

Entrambe le agevolazioni saranno concesse sulla base della valutazione dei progetti e dei documenti inviati tramite procedura online ad Invitalia (l’ente gestore che si occuperà di istruire le istanze di partecipazione).

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato, inoltre, un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice e aderente all’apposita convenzione firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti.

Interventi ammissibili

Gli incentivi possono essere richiesti per interventi di:

  • riqualificazione energetica
  • riqualificazione antisismica
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
  • realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
  • digitalizzazione
  • acquisto o rinnovo di arredi

Qui il dettaglio delle singole voci.

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Presentazione della domanda e modalità di concessione degli incentivi

L’attribuzione degli incentivi previsti dal Fondo rotativo turismo avverrà secondo ordine cronologico di presentazione delle istanze. Nel caso di esaurimento delle risorse prima del raggiungimento dell’obiettivo del numero minimo di 300 imprese beneficiarie, il contributo a fondo perduto sarà ridotto in misura proporzionale per tutti i soggetti beneficiari.

La domanda per l’incentivo può essere presentata dalle ore 12.00 del 20 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 20 aprile 2023.

Per inviare la domanda è necessario essere in possesso di un’identità digitale (Spid, Cos, Cie) ed accedere all’area riservata per compilare online la domanda. Inoltre, bisogna disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (Pec).

a cura di Simona Puglisi

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