Fondo Nuove Competenze: requisiti e novità per il 2023

Fondo Nuove Competenze: requisiti e novità per il 2023

Il Fondo Nuove Competenze è giunto alla seconda edizione; a partire dal 13 dicembre 2022 sarà possibile accedere alla piattaforma gestita da Anpal al fine di presentare il progetto formativo che ha quale obiettivo quello di implementare le competenze e conoscenze dei lavoratori per sostenere le imprese nel loro processo di adeguamento dei nuovi modelli organizzativi e produttivi, in risposta ai cambiamenti che intervengono ogni giorno sul mercato

Soggetti ammissibili

I datori di lavoro privati che possono presentare istanza di ammissione al contributo devono rispettare i seguenti requisiti:

  • Essere in regola sotto il profilo contributivo, fiscale e assistenziale;
  • Non trovarsi in condizione di liquidazione, fallimento, cessazione di attività, concordato preventivo o in procedimenti finalizzati alla dichiarazione di una di tali situazioni;
  • Non avere contenziosi giudiziali o stragiudiziali con Anpal riguardanti contratti pubblici;
  • Aver sottoscritto entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro.

Oggetto del contributo

Il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore di lavoro destinate alla formazione dei lavoratori secondo le seguenti modalità:

  • La retribuzione oraria, al netto degli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, è finanziata per un ammontare pari al 60% del totale. Tuttavia, la quota di retribuzione oraria sarà rimborsata interamente se negli accordi sindacali, oltre alla rimodulazione dell’orario di lavoro, sarà prevista una riduzione del normale orario di lavoro a parità di salario;
  • Gli oneri relativi ai contributi previdenziali ed assistenziali sono rimborsati per l’intero.

Il contributo massimo complessivo che può essere riconosciuto non potrà superare i dieci milioni di euro.

Presentazione dell'istanza

Il datore di lavoro può presentare una singola istanza con un unico progetto formativo, ma se quest’ultimo dovesse coinvolgere diverse categorie di lavoratori e, per tale circostanza, il datore di lavoro aderisse a due Fondi Paritetici Interprofessionali differenti, potranno essere presentati due progetti formativi, in ogni caso compresi in un’unica istanza.

L’istanza può essere presentata dal legale rappresentante o da un suo delegato accedendo tramite Spid, Cie o Cos alla piattaforma MyAnpal a partire dalle ore 11:00 del 13 dicembre 2022 fino al 28 febbraio 2023. È doveroso sottolineare che le istanze verranno valutate secondo il criterio cronologico di presentazione.

Nella piattaforma dovranno essere inseriti i seguenti dati:

  • Anagrafica del datore di lavoro;
  • Anagrafica dell’ente formativo e dell’ente che esegue l’attestazione delle competenze acquisite;
  • Accordo collettivo di rimodulazione;
  • Progetto formativo;
  • Elenco dei lavoratori coinvolti, con indicazione dei codici fiscali, del numero di ore di riduzione dell’orario di lavoro e valore del costo del lavoro stimato;
  • Fondo Paritetico Interprofessionale al quale si è aderito.

Il progetto formativo

Ciascun progetto formativo dovrà avere una durata – per lavoratore – minima di 40 ore e massima di 200 ore. Inoltre, è richiesto che le attività formative e la relativa rendicontazione vengano concluse entro e non oltre 150 giorni dalla data di approvazione dell’istanza.

Tale progetto dovrà dare evidenza delle seguenti informazioni:

  • Modalità di valorizzazione del patrimonio di competenze possedute dal lavoratore;
  • Modalità di personalizzazione dei percorsi di apprendimento, basandosi su valutazioni inziali.

Gli interventi saranno rivolti quasi integralmente a sostenere le imprese e i lavoratori ad affrontare i cambiamenti connessi alle transizioni digitali e green. Infatti, insieme all’avviso sono stati pubblicati gli allegati (allegato A, allegato B e allegato C) all’interno dei quali è possibile avere il quadro delle competenze che le imprese possono decidere di sviluppare nell’ambito delle macrocategorie individuate.

Erogazione della formazione

Possono essere individuati come soggetti erogatori della formazione:

  • Enti accreditati a livello nazionale o regionale;
  • Soggetti (anche privati) che per statuto o istituzionalmente svolgono attività di formazione;
  • Università statali e non statali legalmente riconosciute;
  • Isis;
  • Centri per l’istruzione per gli Adulti-Cpia;
  • Istituti di istruzione secondaria di secondo grado;
  • Centri di ricerca accreditati dal Ministero dell’Istruzione.

Il datore di lavoro non potrà essere soggetto erogatore della formazione.

Gli esiti dei percorsi formativi, poi, dovranno essere attestati da un ente accreditato o da un ente titolato.

Richiesta del contributo

È facoltà del datore di lavoro ammesso a contributo richiedere un’anticipazione nel limite del 40% del contributo, previa presentazione di fidejussione bancaria o polizza fideiussoria assicurativa della durata di 24 mesi e di importo pari all’anticipo, irrevocabile, incondizionata ed escutibile a prima richiesta e senza eccezioni.

Il saldo potrà, poi, essere richiesto, tramite la piattaforma informatica, al completamento delle attività formative, entro e non oltre 150 giorni dalla data di approvazione del contributo.

A cura di Eleonora Trassari

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