Fondo Innovazione in Agricoltura 2024: 100 milioni per le imprese

Fondo Innovazione in Agricoltura 2024: 100 milioni per le imprese

Il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha lanciato il nuovo Fondo Innovazione in Agricoltura 2024, con una disponibilità complessiva di 100 milioni di euro destinata a promuovere l’innovazione tecnologica nei settori agricolo, ittico e dell’acquacoltura. Questo fondo mira a sostenere le imprese che producono mezzi agricoli innovativi e di sostegno agli agricoltori nazionali. Un elemento distintivo di questo bando è la destinazione di una parte dei fondi alle aziende colpite da eventi alluvionali: 30 milioni di euro saranno infatti riservati alle imprese agricole dell’Emilia-Romagna, Toscana e Marche danneggiate dall’alluvione, per accelerare la loro ripresa.
Le agevolazioni previste sono due: contributo a fondo perduto: per Pmi agricole, della pesca e agro meccaniche e garanzia Isma per Pmi agricole e della pesca, con copertura fino all’80% del finanziamento per agricoltura e 70-80% per pesca.

Requisiti di accesso alle agevolazioni

Il Fondo è pensato per finanziare progetti innovativi volti ad aumentare la produttività nei settori dell’agricoltura, pesca e acquacoltura, promuovendo l’adozione di tecnologie avanzate per la gestione digitale, l’utilizzo di macchinari e robotica, la sensoristica e l’automazione 4.0. Possono richiedere le agevolazioni le PMI agricole, ittiche o agromeccaniche, sia singole che associate (incluse cooperative), che rispettino i seguenti requisiti:

  1. Iscrizione al registro delle imprese. Devono risultare iscritte come attive con una delle seguenti qualifiche:
    “impresa agricola” ai sensi dell’art. 1 del D.lgs. 18 maggio 2001, n. 228;
    “impresa ittica” secondo l’art. 4 del D.lgs. 9 gennaio 2012, n. 4;
    “impresa agro meccanica” ai sensi dell’art. 5 del D.lgs. 29 marzo 2004, n. 99.
  2. Anzianità: devono essere operative da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.
  3. Sede operativa: devono disporre di una sede operativa situata nel territorio nazionale.
  4. Categoria d’impresa: devono rientrare nella classificazione di micro, piccola o media impresa.

Le cause di esclusione per l’accesso alle agevolazioni sono quelle stabilite dalla normativa vigente e riguardano i già noti requisiti in materia penale, amministrativa e di solidità economico-finanziaria dell’impresa.

Costi ammissibili

L’importo totale dei costi ammissibili per ogni singola domanda di agevolazione deve rientrare tra un minimo di 70.000 euro (10.000 euro per le PMI nel settore della pesca) e un massimo di 500.000 euro. Sono ammissibili i costi, esclusa l’IVA, per l’acquisto dei beni specificati all’articolo 5 del Decreto, con le seguenti precisazioni:

  • Non è consentito l’acquisto tramite locazione finanziaria (leasing) ed i beni devono essere nuovi di fabbrica.
  • Non sono ammissibili investimenti effettuati esclusivamente per adeguarsi alle normative vigenti dell’Unione europea.

Per gli investimenti riguardanti i beni specificati all’articolo 5, comma 1, lettera d) del Decreto, la domanda di agevolazione deve identificare chiaramente il veicolo da sostituire, che deve rispettare i seguenti requisiti:

  1. essere in condizioni di marcia e funzionante;
  2. possedere un numero di matricola e, se disponibile, un numero di targa;
  3. essere di proprietà del richiedente da almeno diciotto mesi;
  4. avere una prima immatricolazione non successiva al 2018;
  5. essere rottamato dal rivenditore che fornisce il nuovo macchinario, come comprovato da un Certificato di rottamazione allegato alla fattura quietanzata.

Tutti i requisiti devono essere certificati dal rivenditore mediante una dichiarazione da allegare, insieme al Certificato di rottamazione, alla documentazione per la richiesta di erogazione del contributo.

Gli aiuti per investimenti nelle aziende agricole legati alla produzione primaria devono soddisfare almeno uno dei seguenti obiettivi, in conformità all’articolo 14 del Regolamento UE 2022/2472:

  • a) Migliorare la redditività e sostenibilità dell’azienda agricola, riducendo i costi di produzione o potenziando e diversificando la produzione.
  • b) Incrementare la qualità ambientale, le condizioni di igiene e il benessere degli animali, purché non sia un adeguamento obbligatorio alle normative europee.
  • c) Realizzare o migliorare infrastrutture legate allo sviluppo, all’ammodernamento e all’efficienza dell’agricoltura, includendo accesso ai terreni agricoli, ricomposizione fondiaria, efficienza energetica, approvvigionamento di energia sostenibile e risparmio di energia e acqua.
  • d) Sostegno alle azioni di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici, attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra, l’aumento della capacità di assorbimento del carbonio, la promozione di fonti energetiche sostenibili e il miglioramento dell’efficienza energetica.
  • e) Supporto alla bioeconomia circolare sostenibile e alla crescita sostenibile, incentivando una gestione efficiente delle risorse naturali, come acqua, suolo e aria, anche mediante la riduzione dell’uso di prodotti chimici.
  • f) Contributo alla tutela e al ripristino della biodiversità, al potenziamento dei servizi ecosistemici e alla salvaguardia di habitat naturali e paesaggi.

In base all’articolo 5, comma 1, lettera e) del Decreto, per gli investimenti nella pesca e nell’acquacoltura ammessi al Regolamento (UE) 2022/2473, le agevolazioni coprono i seguenti interventi:

  1. Attrezzi da pesca innovativi e selettivi:
    – Obiettivo: ridurre emissioni di sostanze inquinanti e gas serra e aumentare l’efficienza energetica dei pescherecci.
    – Destinatari: esclusivamente proprietari di pescherecci.
    – Limiti: concessi solo una volta per tipo di investimento su ciascun peschereccio, dal 1° gennaio 2023 al 31 dicembre 2029.
  2. Strumenti e attrezzature innovative di bordo:
    – Obiettivo: migliorare la qualità dei prodotti della pesca, con l’uso di attrezzi selettivi per minimizzare catture indesiderate.
    – Destinatari: proprietari di pescherecci dell’UE con almeno 60 giorni di attività di pesca in mare nei due anni precedenti la domanda.
  3. Macchinari e attrezzature per l’acquacoltura:
    – Obiettivo: ridurre impatti ambientali negativi e ottimizzare l’uso delle risorse.
  4. Attrezzature per l’acquacoltura con focus su qualità dell’acqua:
    – Obiettivo: ridurre uso di acqua, sostanze chimiche, antibiotici e migliorare la qualità delle acque in uscita, favorendo l’efficienza energetica e l’uso di fonti rinnovabili.

Beni agevolabili

All’art. 5 del DECRETO 9 agosto 2023 rinveniamo un elenco dettagliato dei beni oggetto di agevolazione.
In particolar modo si tratta di:

  1. Macchine e attrezzature per l’agricoltura incluse macchine motrici e operatrici, dispositivi per carico/scarico, movimentazione, pesatura automatica, sollevamento, droni, AGV, sistemi di convogliamento.
    Requisiti:
    Sistema ISOBUS o equivalente con task controller.
    Sistema di interconnessione per telemanutenzione/telediagnosi.
    Sistema di guida automatica/semi-automatica.
    Telemanutenzione/telediagnosi in remoto.
    Controllo a rateo variabile o gestione intelligente dell’irrigazione.
  2. Macchine mobili non stradali per agricoltura e zootecnia:
    Requisiti:
    Motorizzazione elettrica (zero emissioni).
    Destinazione a usi agricoli o zootecnici.
  3. Macchine per la zootecnia incluse macchine automatizzate con controllo tramite sensori, sistemi di monitoraggio per qualità dei prodotti.
    Requisiti:
    Interconnessione per monitoraggio continuo.
    Sistema di monitoraggio condizioni operative e parametri di processo.
  4. Trattrici agricoleRequisiti:
    Sistema ISOBUS per interoperabilità.
    Guida automatica/semi-automatica con GPS.
    Monitoraggio continuo delle condizioni operative.

Per quanto attiene invece agli investimenti per pesca e acquacoltura (Regolamento UE 2022/2473) sono agevolabili:

  • Attrezzature per ridurre emissioni e aumentare l’efficienza energetica.
  • Attrezzi da pesca innovativi.
  • Strumenti per migliorare la qualità dei prodotti.
  • Macchinari per ridurre l’impatto ambientale e migliorare l’efficienza delle risorse.
  • Sistemi per ridurre l’uso di acqua e sostanze chimiche.

Agevolazioni concepibili

Per sostenere gli investimenti in innovazione tecnologica, il Decreto prevede le seguenti agevolazioni:

  1. Contributo a fondo perduto: destinato a PMI agricole, della pesca e agro meccaniche, con importo determinato sulla base dell’investimento ammissibile;
  2. Garanzia aggiuntiva per PMI agricole e della pesca: riservata alle sole PMI agricole e della pesca, oltre al contributo a fondo perduto.

La garanzia ISMEA copre fino all’80% del finanziamento bancario per le PMI agricole, mentre per le PMI della pesca è prevista una copertura fino al 70%, incrementabile all’80% per i giovani imprenditori ittici.
E’ bene evidenziare che in nessun caso, la copertura fornita dal contributo a fondo perduto e dal finanziamento bancario coperto dalla Garanzia ISMEA può superare il 95% del costo ammissibile.

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Modalità di partecipazione

Gli interventi vengono realizzati tramite una procedura valutativa a sportello, in cui le domande di accesso sono esaminate in base all’ordine cronologico di presentazione. Per inviare la domanda, l’utente deve:

  • Registrarsi al portale dedicato ISMEA;
  • Compilare e pre convalidare la domanda entro il periodo di pre convalida.

L’accreditamento, la compilazione e la preconvalida delle domande di accesso alle agevolazioni possono essere effettuati a partire dalle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2024, data di apertura dello sportello telematico fino alle ore 12.00 del giorno 13 dicembre 2024.
La presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni può essere effettuata a partire dalle ore 12.00 del giorno 18 dicembre 2024, data di apertura dello sportello telematico.

a cura di Stefania La Bella

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