Bonus carburante autotrasporto: credito d’imposta del 28%

Bonus carburante autotrasporto: credito d'imposta del 28%

Il bonus carburante autotrasporto è stato previsto dal D.L. Aiuti al fine di contrastare gli effetti economici negativi derivanti dal consistente aumento dei prezzi carburante e si sostanzia in un credito d’imposta per gli autotrasportatori pari al 28% delle spese sostenute per l’acquisto di gasolio nel primo trimestre del 2022.

Dal 12 settembre 2022 sarà attiva la piattaforma sul sito del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili e i soggetti interessati avranno i successivi 30 giorni per inoltrare le istanze, ricordando che il credito verrà assegnato in base all’ordine cronologico di presentazione delle stesse.

Il D.L. n.50/2022, art. 3

All’articolo 3 del Decreto Aiuti del 17 maggio 2022 è stato previsto un credito d’imposta pari al 28% delle spese sostenute da parte degli autotrasportatori per l’acquisto di gasolio per i propri mezzi nell’arco del primo trimestre del 2022, al netto dell’IVA.

Il bonus carburante, quindi, nasce dall’esigenza di mitigare gli effetti economici negativi dell’aumento del prezzo del gasolio a causa della guerra in Ucraina.

Destinatari del bonus carburante autotrasporto

I soggetti che possono accedere al bonus carburante sono le imprese che:

  • hanno sede legale o stabile organizzazione in Italia;
  • svolgono attività di trasporto merci;
  • sono iscritte all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al Registro elettronico nazionale per l’anno 2022 al momento della presentazione della domanda;
  • sono impegnate in attività di logistica e trasporto merci per conto di terzi;
  • utilizzano veicoli di massa pari o superiore a 7,5 tonnellate con motori diesel di categoria Euro 5 o superiore.

Modalità di presentazione dell’istanza

Il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili ha reso noto con un comunicato stampa del 3 settembre 2022 che la piattaforma per presentare domanda per il bonus carburante sarà on-line a partire dal 12 settembre 2022 e sarà operativa per i 30 giorni successivi a tale data.

Per accedere alla piattaforma sarà necessario effettuare l’accesso utilizzando le credenziali di identità digitale Spid, Cie o Cns, specificando se si agisce per se stessi, per l’azienda di cui si è titolare o per un’azienda di cui si è rappresentante legale o incaricato.

I richiedenti dovranno allegare dei documenti relativi alle fatture e alle targhe dei veicoli coinvolti, vale a dire:

  • Tipo di fattura (Carb/No Carb);
  • Importo totale della fattura esposto al lordo dell’Iva;
  • Importo totale della fattura richiesto a rimborso esposto al lordo dell’Iva;
  • Targhe;
  • Contratto di noleggio (Sì/No);
  • Codice paese automezzo, ossia il codice Iso;
  • Identificativi Sdi delle fatture d’acquisto di gasolio effettuato in Italia. È possibile inserire anche fatture di acquisto di fornitori con sede legale all’estero, a condizione che nell’istanza venga indicato “operazione netting”.

Il credito d’imposta è assegnato nei limiti delle risorse disponibili in base all’ordine cronologico di presentazione delle istanze e nel rispetto dei limiti del Registro Nazionale degli Aiuti di Stato.

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Modalità di fruizione del credito d’imposta

La presentazione delle domande determina l’avvio della fase di controllo da parte del Mit attraverso il Consap Spa. che, a completamento delle verifiche, trasmette all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle aziende ammesse a fruire dell’agevolazione, con conseguente indicazione dell’importo concesso.

Da questo momento, decorrono 10 giorni trascorsi i quali il bonus carburante è utilizzabile esclusivamente in compensazione, presentando il modello F24 attraverso i servizi telematici dell’Age, con codice tributo ancora da emettere.

L’ammontare del credito non deve superare l’importo concesso dal Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili; inoltre, tale credito non concorre alla formazione del reddito d’impresa né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive ed è esente dai limiti previsti sulla compensazione.

Il bonus carburante autotrasportatori è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano ad oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile dell’IRAP, non porti al superamento del costo sostenuto.

a cura di Eleonora Trassari

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