Bando Isi Inail 2022: fondi per la rimozione dell'amianto​

Bando Isi Inail 2022: fondi per la rimozione dell'amianto

In Italia la presenza di amianto nelle coperture (lastre ondulate, tegole, ecc.) rappresenta uno dei problemi più diffusi. I danni causati dall’inalazione di fibre aerodisperse nell’ambiente sono talmente gravi da coinvolgere sia l’aspetto sanitario-epidemiologico sia quello ambientale. La bonifica dell’amianto diventa di fondamentale importanza per preservare gli ambienti e gli esseri viventi da ulteriori esposizioni, potenzialmente cancerogene.

Il bando Isi Inail 2022, attraverso la pubblicazione dell’avviso pubblico (dal quale derivano anche i singoli avvisi pubblici regionali/provinciali), finanzia investimenti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, compresi progetti per la bonifica da materiali contenenti amianto (Asse 3). Le risorse finanziarie destinate dall’Inail sono stanziate per regione, provincia autonoma e per assi di finanziamento. Per tale motivazione la dotazione finanziaria varia in base alla regione di appartenenza. La domanda di accesso ai fondi può essere compilata dal 2 maggio al 16 giugno 2023.

Bandi Isi 2022: asse 3 (amianto)

La misura ha l’obiettivo di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti.

Sono finanziabili le tipologie di progetto ricomprese nei cinque assi di finanziamento e ciascuna domanda può contenere una sola di queste tipologie di seguito elencate:

  • Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Assi di finanziamento 1.1 e 1.2
  • Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli – Asse di finanziamento 5.

L’Asse 3 si occupa di finanziare progetti i cui ambienti di lavoro sono inficiati della presenza di coperture di amianto che necessitano urgentemente di bonifica e smaltimento.  La potenziale pericolosità di questi materiali è data dalla loro friabilità: ridotti in polveri sottili e rilasciati nell’ambiente, possono essere inalati dagli operatori. I danni causati dalla prolungata esposizione da polveri di amianto possono essere di vario tipo e principalmente coinvolgono la salute umana poiché altamente cancerogene. Bonificare dall’amianto e mettere in sicurezza i luoghi di lavoro è ciò che l’Asse di finanziamento 3 si prefigge di raggiungere.

Incentivo, soggetti ammessi e spese agevolabili

L’importo totale del progetto è finanziabile nella misura del 65%, con un contributo minimo erogabile di 5.000 euro e un contributo massimo erogabile di 130.000 euro.

I soggetti destinatari dell’iniziativa sono le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio.

l bando prevede fra le spese ammissibili a finanziamento:

A. Le spese di progetto strettamente necessarie per rendere completo ed organico l’intervento di bonifica. Oltre alla bonifica e al rifacimento della copertura, da effettuarsi obbligatoriamente, è ammissibile a finanziamento il rifacimento degli elementi accessori nei limiti concessi dalla misura. La nuova copertura, inoltre, può comprendere impianti fotovoltaici integrati o impianti solari, nei quali, i moduli fotovoltaici o solari sostituiscono gli elementi di copertura.

B. Le spese tecniche e assimilabili non facenti parte del progetto ma che sono necessarie per:

la redazione della perizia asseverata;

la determinazione analitica dell’amianto (certificato di analisi o rapporto di prova) effettuata da laboratorio qualificato dal Ministero della Salute per la specifica metodologia di analisi utilizzata;
la produzione di progetti ed elaborati a firma di tecnici abilitati;
la direzione lavori e il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione;
la certificazione di regolare esecuzione o collaudo.

Le spese tecniche e assimilabili sono finanziabili entro la percentuale massima del 10%, con un importo massimo complessivo di 10.000 euro.

Parametri e punteggi

L’azienda richiedente, accedendo al portale Inail, dovrà compilare un modulo informativo in cui inserire i dati relativi all’impresa e al progetto. Tali informazioni riguardano i parametri necessari la cui somma definisce il raggiungimento o meno della soglia di ammissibilità, che è pari a 120 punti.

I parametri che concorrono a determinare il punteggio complessivo del progetto riguardano le caratteristiche aziendali (sezioni 1, 2 e 5 della tabella) e le caratteristiche dello specifico progetto (sezioni 3 e 4) e sono i seguenti:
dimensioni aziendali – Ula (sezione 1);
lavorazione svolta (sezione 2);
Tipologia di intervento (sezione 3);
condivisione con le parti sociali o informativa scritta al Rappresentante dei lavoratori per la Sicurezza (Rls o Rlst) (sezione 4);
bonus settori Ateco (sezione 5).

Tipologie di intervento

Le tipologie di intervento che si possono inserire all’interno del progetto sono:
La rimozione di componenti edilizie quali coibentazioni, intonaci, cartoni, contenenti amianto in matrice friabile;
La rimozione di materiali contenenti amianto da mezzi di trasporto;
La rimozione di materiali contenenti amianto da impianti e attrezzature (cordami, coibentazioni, isolamenti di condotte di vapore, condotte di fumi ecc.);
Rimozione di piastrelle e pavimentazioni in vinile amianto, compresi eventuali stucchi e mastici contenenti amianto;
Rimozione di coperture in cemento-amianto e il loro rifacimento;
Rimozione di manufatti, non compresi nelle precedenti tipologie di intervento, contenenti amianto in matrice compatta (cassoni, canne fumarie, comignoli, pareti verticali, controsoffitti e sotto coperture, condutture, ecc.).

Sono ammissibili a finanziamento progetti relativi a più tipologie di intervento che devono essere selezionate nella domanda; in questo caso, al progetto sarà assegnato il punteggio maggiore tra quelli delle tipologie selezionate.

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Modalità di presentazione della domanda

Per compilare la domanda di finanziamento sarà necessario loggarsi al portale Inail, nella sezione “Accedi ai Servizi Online”, e seguire la procedura informatica fin quando si avrà conferma dell’avvenuto invio. Il richiedente, accedendo al portale e compilando il modulo informativo online, dovrà raggiungere il punteggio minimo di ammissibilità pari a 120 punti. Solo con il raggiungimento di tale soglia, il richiedente può completare l’iter dell’invio della domanda tramite lo sportello informatico.

Successivamente le imprese che si sono collocate in posizione utile negli elenchi cronologici, provvisori o definitivi, dovranno confermare le domande (a pena di decadenza dal beneficio) e trasmettere all’Inail – attraverso l’apposita funzione di upload/caricamento – la documentazione attestante i requisiti di ammissione al finanziamento.
La procedura di valutazione è a sportello e prevede l’istruttoria delle domande seguendo un ordine cronologico di presentazione.

a cura di Simona Puglisi

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